mercoledì 30 marzo 2011

Scarpe .... with love

“Non nell’abito, simbolo di status, non nel gioiello, spesso solo espressione di ricchezza, ma in questo guscio che copre e talvolta svela la nudità del piede, che dà slancio alla gamba e grazia alla figura, risiede il più riposto segreto del fascino femminile”.
Citazione tratta dal libro “Ai piedi di una donna”  di Irvana Malabarba


“Ai piedi di una donna”  di Irvana Malabarba


Li tra sandali, decoltè, zeppe e sabot troveremo il conforto che ci serve.  Perchè le scarpe riescono a fare anche questo.
Non servono solo per camminare comodi, almeno non quelle da donna.
Si perchè le scarpe da uomo fungono da scarpe e basta, devono essere belle e comode basta.
Le scarpe da donna, invece,  riescono addirittura a “trasformare” una donna, sono un’ arma seduttiva, sono  preziose alleate, sono l’elemento che fa la differenza in un abbigliamento.
Le scarpe da donna riescono letteralmente a farla impazzire, disposta a risparmiare su tutto ma non su quelle. E soprattutto questo avviene se si amano i tacchi…ah i tacchi, ma come possono due pezzetti di legno o di chissà cos’altro a riuscire a cambiare improvvisamente l’umore di una donna?
Questo se lo chiedono gli uomini che restano quasi ammutoliti difronte alla propria moglie o fidanzata o amica.
Le indossiamo, le proviamo con la risvolta dei jeans su, con la risvolta giù, ci facciamo un paio di passi, le fissiamo davanti a quello specchio quasi fosse una foto segnaletica: di fronte di profilo e anche di dietro.
Quella stanza che tutte vorremmo avere, quella stanza dove puoi rifugiarti quando sei giù di morale, quando ti hanno invitato ad una cena e non hai nulla da metterti, quando hai litigato con il fidanzato.


Il sogno di ogni donna

martedì 29 marzo 2011

Scarpe, meravigliosa ossessione

E per iniziare nel mio primo post parlerò di una delle mie più grandi  passioni..... "Le Scarpe".... partendo un pò dalla loro storia.
Una scarpa è una calzatura, ovvero un oggetto da far indossare al piede, di cui riprende la forma. Si differenzia da uno stivale in quanto non copre la caviglia.
Le prime scarpe furono fatte in epoca preistorica con pelli di animale o legno; ritrovamenti archeologici attestano, infatti, che il più antico paio di scarpe finora ritrovato risale a circa 9000 anni B.p., trovate negli Stati Uniti in materiale vegetale. Nelle regioni temperate le scarpe erano molto semplici (simili a moderni sandali), mentre nelle regioni fredde si usavano scarpe rivestite. La produzione di una scarpa era un processo complicato per l'epoca, per cui questi oggetti erano considerati articoli di lusso.
In epoca storica le scarpe divennero di uso comune. Tra gli antichi romani, come si vede dai dipinti ed affreschi, le scarpe più diffuse erano i sandali, ma la prima attestazione storica di cui si abbia testimonianza risale al periodo egizio e più precisamente all'Antico Regno, visibile nella cosiddetta "Paletta di Narmer", che prende nome dal faraone (mitologico) Narmer; su una dei due lati della tavoletta di scisto verde scuro, si nota un servo che porge al faraone un paio di sandali, ed è datata intorno al 3000 a.C. Intorno al 1300 a.C. gli Ittiti inventarono il sandalo a punta ricurva, mentre è risaputo che i popoli del deserto avessero già sandali infradito con suola molto larga per non affondare nella sabbia.

"Paletta di Narmer"

Ritornando ai Romani ed ai loro sandali, le fonti iconografiche e storiche ci hanno tramandato che si potevano sfoggiare più di una ventina di tipi di calzature differenti, e, che le tendenze già erano in voga presso di loro.
Nel medioevo la popolazione comune portava scarpe di legno (zoccoli), di pelle o semplici pezze di stoffa che venivano avvolte intorno al piede.
Nel XIV secolo in Inghilterra e Francia si affermarono le poulaine, scarpe della nobiltà con la punta superiore ai 15 cm, moda questa che (si dice) sia tramontata alla fine del XV secolo con Carlo VIII di Valois Re di Francia in quanto avendo sei dita doveva portare scarpe dalla punta tronca.


"Poulaine"

Nel XVII secolo le scarpe in Europa vennero disegnate con tacchi alti, sia per gli uomini che per le donne, portate in auge dal Re Sole, che era piccolo di statura. Il tacco alto è rimasto fino ad oggi nelle calzature femminili, rimanendo invece talvolta solo in forma di tacco basso in quelle maschili.
Nel XVIII secolo a Venezia si affermò invece la scarpa "col pattino", una sorta di ciabatta-involucro che serviva per non sporcare la scarpa vera e propria durante i tragitti da casa a casa, una volta giunti a destinazione questo veniva sfilato e riutilizzato solo al momento dell'uscita.
Con l'inizio dell'Industrializzazione nel XIX secolo le scarpe furono prodotte in serie in fabbrica; in questo periodo nacque anche la moda degli stivali corti. Oggi buone scarpe sono alla portata della maggior parte della popolazione nei paesi industrializzati.

Utilità
La scarpa serve per vari scopi:
Protezione, questa è la funzione principale, dove la scarpa proteggere dal contatto diretto con il suolo e di coprire il piede, mantenendo il calore in inverno.
Estetica, può far apparire il piede più curato ed attraente.
Funzionalità


Parti
La scarpa è formata comunemente da più parti:
  • la suola, ovvero la parte a contatto con il suolo, in cuoio (pelle), gomma o plastica, questa parte della scarpa può contraddistinguere anche un determinato tipo di scarpa, la zeppa, dove l'intera suola è rialzata di diversi centimetri. Oppure la suola può essere arricchita da:
  •  plateau nel caso la scarpa sia munita di tacco alto
  •  il tacco: un rialzo presente sotto la suola, a livello del tallone.

"Tacco"
  • la soletta, cioè la parte interna che fa da intercapedine tra la suola e la tomaia
  • la tomaia, parte che copre il piede, che può avere diversi ornamenti o colorazioni

martedì 22 marzo 2011